venerdì 25 giugno 2010

True Blood

True Blood, per chi non lo sapesse, è una serie TV sui vampiri. Un po'più adulta della media delle serie TV sui vampiri. Al momento ho visto il primo episodio, quindi non sono ancora in grado di stabilire se mi piaccia o meno, ma per ora, sembra che si siano impegnati davvero parecchio a fare in modo che la serie contenesse tutti gli stereotipi delle storie di vampiri. Più qualche scopiazzatura qua e là di varia natura.
Verosimilmente, il colloquio tra autore e produttore può esser stato una cosa del genere:

Autore: "Ehi, ho qui sotto braccio un'idea fantastica per una nuova serie" (quando vengono presentate, ho idea che tutte le idee siano fantastiche).

Produttore: "Bene, di che parla?"

Autore: "E' la storia di una ragazza in una piccola cittadina che incontra un fascinoso vampiro!"

Produttore: "Non hai mai sentito parlare di Twilight, vero?"

Autore: "Ma la serie TV sarebbe ispirata a Southern Vampire Mysteries! Una serie di libri usciti prima di Twilight!"

Produttore: "Ah, e prima era un'idea originale?"

Quando si pensa di aver avuto un'idea nuova, una buona idea, qualcuno l'ha già avuta prima.
E probabilmente qualcun altro prima ancora.
E prima ancora...
E ancora...
E...


Autore (che a questo punto inizia a essere Sudaticcio): "Ehm... Ma questo è del tutto diverso! Vediamo... Lei non è mica una ragazza come tutte! Lei... Lei sa... Sa leggere nel pensiero!"

P: "Nel pensiero di tutti?"

Autore Sudaticcio: "No, no! Il pensiero dei vampiri non può!"

P: "Non può cosa?"

Autore Sudaticcio: "Leggerlo."

P: "Ah. E poi?" (Il Produttore, a questo punto, sta probabilmente pensando a questo)

Sudaticcio: "E poi... E poi... Ah, ecco! Ci sono i vampiri che sono usciti allo scoperto e ora tutti sanno che esistono!"

P: "Sì. Perché?"

Sudaticcio: "Ehm... Perché? Perché... Perché... Beh, perché i Giapponesi hanno creato il... sangue sintetico! E lo puoi comprare al supermercato!"

Mi sembrava di ricordare che ci fosse un altro gruppo di superumani uscito allo scoperto...
Entrambi questi gruppi "diversamente umani" hanno una rappresentante gnocca in TV che ci rende edotti sulla situazione socio-politica.

Produttore (che, cattivo segno, si aggiusta il nodo della cravatta, mette in ordine il plico di carte davanti a lui o fa un altro di quei gesti di chiusura che si trovano nei libri di comunicazione non verbale, oppure carica il canne mozze a sale grosso): "Guarda, la tua idea mi piace, davvero, ma..."

Sudaticcio: "Aspetta! Non ti ho detto che faranno tutti tanto sesso!"

Produttore: "Approvata!"

Morale della favola: mai arrendersi al primo no.

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