lunedì 26 novembre 2012

Checkpoint 4

Il romanzo procede più lentamente del previsto, però procede. In parte, per l'aumento del lavoro di cui già vi avevo parlato il mese scorso, in parte perché ho dovuto riorganizzare gran parte della seconda metà, inclusa una grossa fetta di capitoli già scritti.
Non so se sia normale, probabilmente sono pippa io, ma mi sono reso conto, pur munito di tanto di appunti e scalette, di aver previsto uno stacco temporale troppo disorientante, troppo ampio e che, soprattutto, avrebbe sorvolato su alcuni cambiamenti che in realtà preferisco vedere in diretta.
Non puoi, anzi, non posso spendere metà di un romanzo per caratterizzare personaggi che poi, nella seconda metà ritroviamo radicalmente cambiati. In primo luogo, raccontare in retrospettiva questi cambiamenti, era noioso e non riuscivo io per primo a sentirmi coinvolto dal racconto. Figurarsi quanto avrebbe potuto interessarsene un eventuale lettore. Secondariamente, mi sono reso conto di aver accelerato i tempi unicamente per arrivare prima a una serie di sviluppi cui ero (e resto) interessato, ma cui è necessario arrivare in maniera organica: il prezzo da pagare per raggiungerli prima dovrebbe essere una voragine centrale troppo profonda.
Stavo commettendo quello che è un classico errore da esordiente (quale sono, dunque tutto torna): voler raccontare tutto subito. No, la storia ha il suo respiro e deve avere i suoi tempi.
Il beneficio di questa grande riorganizzazione della seconda parte è l'avermi dato modo di introdurre in maniera più diretta i nuovi personaggi che intervengono dopo una grande svolta a metà della narrazione e, inoltre, è stata un'occasione splendida per ripensare più profondamente la situazione di un paio di personaggi rilevanti, rimasti, a mio avviso, un po'in secondo piano (quando ho in realtà progetti molto importanti per loro).

Insomma, le tempistiche si stanno allungando rispetto al previsto, ma tutto sommato sono soddisfatto di come il romanzo si sta evolvendo in corso d'opera (come ho già avuto occasione di dire in passato).
A presto, con il prossimo Checkpoint!

sabato 10 novembre 2012

Canta l'Inno

Canta l'inno, vogliono insegnartelo a scuola
Canta l'inno, ora che sei bambino
Canta, fra i banchi della scuola
Fai un coro con i tuoi compagni
Se Scipio non lo conosci
Ti diranno chi è
Dulce et decorum, ti insegneranno
Canta l'inno, senza sbagliare i nomi
Cantalo bene, senza stonare
Cantalo ora, perché è un gioco
E ti danno un voto
Cantalo con convinzione, sarà più alto
Cantalo con dedizione, verrai premiato
Oggi ti dicono di impararlo
Domani ti diranno di cantarlo
Con un fucile in mano
Cantalo mentre spari, cantalo mentre muori
Canta l'inno, mentre loro siedono al sicuro
E mandano te a morir per i loro denari
Cantalo, mentre con il tuo giovanissimo sangue
Paghi il prezzo degli agi di pochi

"Patriotism is the virtue of the vicious."
(Il patriottismo è la virtù degli immorali)
- Oscar Wilde 

* - La tavola a fumetti è tratta dalle "Sturmtruppen" del compianto Bonvi.
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