domenica 30 giugno 2013

Mediterranean Rim



Pacific Rim, nelle sale a partire dall'11 Luglio prossimo, ci racconterà di come i robottoni giganti salveranno l'umanità dagli alieni altrettanto giganti che vengono dalla faglia del Pacifico.
Ma che cosa succederebbe con una faglia apertasi nel Mare Nostrum?
Un'equipe di scienziati si è riunita per scoprirlo.
Ecco i risultati.

2013, primo attacco dei Kaiju.
Nel 2034, il Parlamento Italiano riconosce la necessità di costruire robot giganti per contrastare la minaccia degli alieni mastodontici che stanno emergendo dal mare.
Nel 2035, la Camera boccia l'approvazione.
Nel 2036, si arriva a un accordo, ma crolla il governo, bloccando la procedura.
Nel 2037, un governo tecnico ridiscute tutto, approvando il progetto in via definitiva nel 2038.
Il progetto per il prototipo viene consegnato nel 2040, by Renzo Piano.
2041, viene commissionata la produzione del primo modello, costo previsto centodue miliardi di euro, affidata a un'associazione non meglio precisata con base a Forlì.
Nel 2046, il responsabile della Non Meglio Identificata S.p.A. fugge alle Canarie con i soldi dell'azienda. Progetto fermo.
Nel 2050, finalmente, un secondo governo tecnico approva in via eccezionale lo stanziamento di nuovi fondi, sotto la sorveglianza di una commissione europea.
Nel 2067, viene completato il primo alluce del robot. Per festeggiare, l'Alto Comando decide di lanciare un attacco preventivo contro gli alieni giganti. L'alluce viene polverizzato per sbaglio a causa di uno starnuto del pilota.
Il robot viene effettivamente completato nel 2102, a 89 anni di distanza dalla prima emergenza. E' alto la metà del previsto, il posto del pilota secondario è una sedia sdraio IKEA e gli manca il braccio sinistro. Le gambe sono state realizzate in molle Eminflex, vendute nel 2085 da Giorgio Mastrota.
Mandato il campione dell'Italiana Repubblica a combattere contro gli alieni, si scopre che erano tutti andati in pensione nel 2099. Per noia.

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