martedì 2 luglio 2013

Hai autopubblicato?

Bra-vo! Bra-vo!

Per carità, autopubblicare è una decisione che ciascuno può prendere in tutta coscienza. Magari è un progetto in cui credi tantissimo, tantissimissimo, tanterrimissimo, così tanto da non poter accettare di non vederlo pubblicato su qualche scaffale.
Va bene, questo è un sentimento condivisibile.
E capita anche di aver ragione.
Ci sta anche il non volere che altri al di fuori di te ci guadagnino sopra.
Cavoli, ci sta persino il pure e semplice piacere personale di vedere il proprio libro su carta stampata.
Ma se la ragione per cui paghi per essere pubblicato è unicamente venirti a bullare di essere un "autore pubblicato", di vantarti perché hai "una carriera nell'editoria", allora, con rispetto parlando, sei un coglione.

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