martedì 19 novembre 2013

Man of Steel

Ovvero, Goyer, Nolan e Snyder assieme sono la peggior cosa che potesse capitare a Superman.
Onestamente, mi ero fatto tutta una lista di cose da tener presente circa il film, ma, alla fine dei conti, le ha già dette tutte lui, quindi cercherò di evitare di ripeterle.
In summa, Nolan e Goyer se ne escono fuori con una storia priva di senso, stupida e noiosa, lasciandola poi condire dall'inspienza delle immagini confuse e plasticose di Snyder.

Supes ha saputo che vogliono fare il seguito.
E' giustamente incazzato.
"Mo v'emparo io farmi fare 'ste figure di merda..."

Però, in tutto questo, ho due domande.
1) Come cavolo faccio a considerare il Generale Zod come una minaccia, quando il papà di Superman lo pesta al minuto 3 di film, senza poteri, senza addestramento e senza nemmeno fare un po' di fatica? Per non parlare del fatto che Zod scompare subito dopo e per un'intera ora di film non lo vediamo più. Quando ricompare, devo sforzarmi a ricordare chi minchia sia.

2) Ma Superman che uccide Zod per salvare la famiglia in pericolo, non è che mi giustifica tutto quello che ha fatto Zod fino a quel momento e tradisce l'essenza più basilare del personaggio di Superman?
Ferma un attimo, questa la so: sì.

Poi si può sorvolare su una trama noiosa e frammentaria dell'ennesima origin story. Si può quasi perdonare una Lois Lane che compare ovunque, senza giustificazione, anche se poco prima stava letteralmente dall'altra parte della città. Si può anche sorridere all'astronave kryptoniana che in realtà sembra un polpino di quelli buffi con gli occhioni tondosi che disegnano in Giappone. Si può far finta di dimenticare tutti i ridicoli simboli fallici che costellano ogni ambiente cryptoniano.
Però, alla fine ti ritrovi con un film senza un cattivo credibile e con il protagonista che alla fine tradisce sé stesso e tutto quello che ha significato per 75 anni.

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