martedì 10 dicembre 2013

The Art of Social Zen-Fu

Ossia: come fare i fighi saggi zen finti nel mondo dei social media, spiegato in tre semplici mosse.

Ora scriverai diecimila cazzate, finché le dita non ti sanguineranno sulla tastiera.

Step 1) prendere due concetti a caso, per esempio "povero" e "diavolo"

Scrivi cazzata, cancella cazzata, Daniel-San.


Step 2) associarli uno di seguito all'altro e poi invertire l'ordine, per esempio "povero diavolo" e "diavolo povero"

Forte la cazzata scorre in te ed un potente alleato essa è.

Step 3) aggiungere in mezzo "è meglio di"

Non è necessario che il risultato sia di senso compiuto, per esempio "Essere un diavolo povero è meglio che essere un povero diavolo" non è sostanzialmente differente da "Essere un povero diavolo è meglio che essere un diavolo povero" (o, se è per questo, da "Trullalero trullallà"), una frase che alle menti più semplici apparirà come un saggio aforisma zen proferito dal riverito eremita di uno sperduto picco solitario in Cina, erede del sommo sapere di Confucio, Buddha e Goku.

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