domenica 16 febbraio 2014

Le Regole dei Film d'Azione - Parte II: Esplosioni

Siamo onesti, nessun film d'azione degno di questo nome può essere privo di esplosioni.
Perché sono spettacolari e divertenti (nella finzione).

Trattandosi di film d'azione, anche i fuochi d'artificio sono regolati da canoni ben precisi.
Il più famoso di tutti ce lo insegna Shane black nel suo Last Action Hero (1993, con Arnold Schwarzenegger): se spari a un'auto, questa esplode.

Last Action Hero ci insegna un sacco di cose sui film d'azione.
Tipo che Terminator 2 è la miglior interpretazione di Stallone.

Postilla: un'auto esplode anche quando si cappotta, sbatte contro un muro, vola giù da un ponte o da una scarpata (e questo può accadere sia con l'impatto, sia mentre è ancora in volo) e più o meno ogni volta che chi guida perde l'assetto per più di qualche secondo.

La regola numero due, anch'essa illustrata nel suddetto film, è che le esplosioni uccidono solo comparse e cattivi. L'eroe è sempre a una distanza sufficiente a venir semplicemente sbalzato per aria, né un passo più lontano, né uno più vicino e stare effettivamente a dieci centimetri dalla bomba significa che il raggio letale di quell'esplosione sarà di 9 centimetri.

Postilla #1: le comparse possono trovarsi a cento metri dalla bomba, che verranno travolte e uccise dall'esplosione, anche se questa sarà la stessa che non ha ucciso l'eroe a 10 centimetri di distanza.

Postilla #2: le esplosioni uccidono personaggi importanti solo all'inizio e alla fine del film. All'inizio, sono persone care all'eroe, alla fine è il cattivo. Tutto quello che sta in mezzo ha il potere di uccidere solo le comparse.

Ne traiamo l'ovvia conclusione che fare la comparsa in un film d'azione è un mestieraccio.

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