giovedì 28 agosto 2014

The Expendables - Il Senso dell'Eroe d'Azione

Sottotitolo: e perché è perfetto che sia Mikey Rourke a spiegarcelo.
C'è un momento nel primo Expendables che, secondo me, vale da solo tutto il film, cioè quando il personaggio di Mikey Rourke spiega a Barney Ross perché è giusto tornare sull'isola a salvare la ragazza.



Nel film, Mikey Rourke interpreta un vecchio mercenario a riposo, sopravvissuto alla vita violenta, ma distrutto dai demoni interiori che quella vita stessa ha creato. I suoi giorni di gloria sono finiti: non ci sarà per lui un ritorno trionfante sul campo di battaglia.
Il suo più grande demone è il non aver salvato una persona. Ha deciso di non essere coinvolto.
"Tra tutte le vite che ho preso, quella era una che avrei potuto salvare."
Ma non l'ha fatto e così ha creato il demone interiore che lo perseguita.

Queste parole, dirette al protagonista Barney Ross (Stallone), hanno un significato ben preciso: la vita violenta dell'eroe d'azione, la sua esistenza stessa, non ha senso se non c'è qualcuno da proteggere.
Questo momento è, nella sua semplicità e nel suo essere senza speranza, una dichiarazione d'amore all'intero genere action.
Un momento perfetto.

Ed è perfetto che sia Mikey Rourke a raccontarlo, non solo perché lo fa dannatamente bene, rendendo le sfumature del rimorso e della disperazione di un uomo che non può tornare indietro per rimediare, ma anche perché nell'interpretare un uomo stanco, vecchio, rovinato dalla vita e con i suoi demoni con cui fare i conti, Rourke non è quel personaggio. In quel momento, è quel personaggio a essere lui.

domenica 24 agosto 2014

Finite le Vacanze

Dopo un mese esatto di silenzio, riprenderò l'attività sul blog.
Dai, almeno abbiamo avuto una bella Estate.

Già.
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