Domenica si registra il tutto venduto, con 80000 biglietti.
Il poster, realizzato da Zerocalcare.
Qui, la fonte cui ho fatto riferimento per i dati. Le considerazioni più pertinenti alla manifestazione le trovate lì, dunque non mi dilungherò a ripeterle.
Quello che vorrei sottolineare è che Lucca, ormai da anni, è capace di muovere masse di persone pari agli abitanti di tante piccole città. Lucca stessa arriva a mala pena a sfiorare i 90000 abitanti.
I miglioramenti nella gestione della calca (dis)umana che si crea in città durante i giorni del festival ci sono e sono stati sensibilmente efficaci, con vigili urbani e addetti dell'associazione a gestire il traffico nei punti nevralgici, soprattutto quello in entrata e uscita dalle famigerate porte della città.
Quest'anno, il problema è stato un altro, non direttamente legato alla manifestazione e di certo non dipendente dai suoi organizzatori.
Sto parlando di come, a ridosso di una delle più grandi e importanti manifestazioni di tutta Italia (non dico "la più grande", in mancanza di dati certi), la società autostradale abbia deciso di strozzare l'arteria principale che dal nord Italia porta fino a Lucca, in due punti diversi, creando code improponibili, fino ad arrivare al famigerato traffico fermo in autostrada (elencato fra i crimini contro l'umanità, presso il tribunale dell'AIA).
La foto si riferisce a una circostanza non collegata.
Serve solo da esempio di come possano cadere fitti i santi, in autostrada.
Magari, chiedere che la società autostradale si interessi a una manifestazione di fumetti e videogiochi (anche se comincia a diventare una definizione limitativa, vista la crescente multimedialità del festival) può suonare come una pretesa un po' troppo campata per aria, ma parliamo di un evento che, a prescindere dall'argomento, ha mosso un totale di oltre un quarto di milione di persone nello spazio di cinque giorni. E questo senza contare tutti gli ospiti che, tra autori ed espositori, aggiungono sicuramente una bella fetta di persone e carovane in movimento, e i non paganti che sono giunti comunque per vedere lo spettacolo dei cosplayer e sperare di beccare l'autore preferito fuori da uno stand, magari in uno dei pochi, sacrosanti e preziosi momenti in cui se ne sta seduto al bar a prendere un meritato caffé.
Parliamo di un traffico totale equivalente a più di tre volte la normale popolazione della città di Lucca. Direi che tre piccole città in movimento sulle autostrade e le ferrovie d'Italia siano qualcosa di cui la società autostradale dovrebbe tenere conto, che ne dite?
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